Ecomuseo Muro Tenente

L'area archeologica di Muro Tenente, ricadente in parte nell'area del comune di Mesagne in parte nel comune di Latiano, dagli anni '90 è oggetto di studi da parte della Vrije Universiteit di Amsterdam sotto la direzione scientifica del Prof. G.-J. Burgers e del Dr. Christian Napolitano.
I risultati di queste indagini hanno portato a pensare che l'area interna alla fortificazione fosse frequentata già ai tempi del Neolitico e si fosse stabilizzata come insediamento durante l’età del ferro, raggiungendo un'estensione di 9 ettari. In età ellenistica venne eretto un nuovo circuito murario per un insediamento di 50 ettari circa, una delle attrazioni più importanti di Muro Tenente. L'insediamento riuscì a sopravvivere alla conquista del territorio salentino da parte dei romani (267-266 a.C.), ma non alla seconda guerra punica, dopo la quale si parla piuttosto di un paesaggio urbano disgregato e defunzionalizzato.
L'area successivamente ospitò un villaggio medievale, l'unico di cui si siano trovati delle tracce di tipo archeologico in questa zona del Salento.

Nel novembre 2014 si è tenuto un incontro con la cittadinanza di Latiano per rendere pubblica la volontà di avviare il progetto di un Ecomuseo nel sito, per permettere a tutti di arricchire la propria percezione della storia e del paesaggio.

Il 14 Dicembre 2014 si è tenuta la passeggiata “Verso il parco archeologico di Muro Tenente:giornata del paesaggio” con il sindaco di Mesagne Antonio De Giorgi, l'Assessore alla Cultura Angelo Gaglione, l'architetto e progettista Francesco Baratti e il Dr. Christian Napolitano, archeologo collaboratore della Vrije Universiteit di Amsterdam, per condividere le idee progettuali che si andranno a proporre seguendo l'iter dell'Ecomuseo, ai fini del coinvolgimento e della partecipazione delle persone, non solo come semplici frequentatori al termine della costruzione di un progetto, ma come sensibili osservatori delle dinamiche del paesaggio coinvolto.

 
 

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